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715. Francesco Sforza a Maffeo de Stampis, podestà di Treviglio 1454 gennaio 3 "ex Marcharia".

Francesco Sforza vuole che Maffeo de Stampis, podestà di Treviglio, cerchi di convincere i creditori del trevigliese Bartolomeo Rozano, ridotto alla miseria da circa sette anni di confino, di accordargli una dilazione perchè, al nuovo raccolto, procurerà di saldare i suoi obblighi.

[ 190v] Mafeo de Stampis, potestati nostro Trivilii.
È venuto qua da nuy Bartholomeo Rozano de quella nostra terra, quale ne na dicto essere stato circha sette anni in confine per el quale ne venne essere deffacto, et dice che per casone de ciò è remasto (debitore) de alcuni de certa quantità de dinari, ali quali mò dice essere impotente ad fargli la satisfatione et pagamento suo, quantuncha dica che non ha pensiero ad altra cosa non ma ad farli contenti. Et perchè dubita che da qualchuno d'essi suoi creditori non sia asperezato, ne ha pregato vogliamo provederli de qualche aspecto perchè fra questo mezo attenderà ala recuperatione del dinaro per potergli satisfare. Per la qual cosa, parendo a nuy honestamente domandare, te dicemo che vogli provedere che dicti suoi creditori non gli fazano veruna molestia, imo gli fazano aspecto fino ala nova recolta, perchè alora farà el debito pagamento ad ogniuno, sichè restarano contenti; et tu circha ciò usaray ogne tua prudentia perchè dicti creditori remangano patienti fin al dicto tempo. Ex Marcharia, iii ianuarii 1453(a).
Bonifacius.
Iohannes.

(a) Così A.