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735. Francesco Sforza a Iacobo Malombra (1454 gennaio 7 "Marcharie").

Francesco Sforza risponde a Iacobo Malombra che non ha nulla da eccepire sul ragionamento di quel signore e sulla risposta datagli da lui. Se quel signore va a Milano, gradisce che vi vada con lui e presenti il signor Estor facendolo ossequiare dai membri del Consiglio segreto e da Angelo Simonetta. Se si portasse a Pavia, faccia altrettanto presentandolo al conte Bolognino e agli ufficiali sforzeschi e gli faccia mostrare il castello.

Iacobo Malumbre.
Havemo recevuto la toa lettera delli 4 del presente, pur hogi circha Ie XVIIII ore et inteso quanto ce scrive; ad che respondendo te dicemo, primo, ala prima parte del rasonamento facto per quello signore et delIa toa resposta, et cetera, che non Ie accade al presente altra resposta.
Ala parte del'andare del dicto signore a Milano, et cetera, dicemo che, andandoli la signoria soa, semo contenti et ne piace che tu vadi là con la dicta signoria soa per soa compagnia e, accadendo andarli, che tu te debii retrovare con quelli nostri del Conseglio et con Angelo nostro Simoneta per farlo honorare et reverire el prefato signore Hestor. E coś accadendo de andare a Pavia, tu te debii retrovare con el conte Bolognino e con quelli nostri officiali e firli mostrare el castello, e reverirlo e honorarlo, como havemo dicto. Data ut supra.
Ser Alexandro.
Cichus.