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79. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi (1453 agosto 14 "ex felicibus castris apud Gaydum").

Francesco Sforza si compiace con il referendario di Lodi per tutto quello che ha comandato ("piatti", maestri e guastatori mandati a Cerreto) e per il proposito di riparare la torretta presso Cerreto. Lo avvisa che scriverā al referendario di lė di provvedere alle spese per Cerreto e per le altre cose. Sicuro che i nemici faranno di tutto per captare le disposizioni per la ripresa di Castelleone, vuole che per quattro o cinque giorni i locali non vadano oltre Adda, nč alcuno ne venga di qua.

[ 24v] Locutementi Laude.
Havendo recevute le vostre lettere date xi del presente per le quale restiamo avvisati de pių cose de le quale tute ve comendiamo e molto ne piace, cosi deli piatti, quanto deli maystri e guastatori havete mandato a Cerreto et anche ne piace el proponimento haviti facto per la reparatione dela torreta apresso Cerreto con quelle colompne le quale farete tagliare in li buschi de quelli da Muzano, li quali sarano contentissimi per quello che gli scrivemo per le alligate, quale gli farite presentare. Scrivemo etiamdio per vostro recordo al referendario lė per lettere sottoscripte de nostra propria mano che proveda ale spese necessarie, cosi per Cerreto como per altro caso importante al stato nostro; provederiti adoncha a quanto bisognarā con bona diligentia. Ceterum perchč siamo certi che l'inimici se inzignarano de spiare et sentire che ordine pigliarano le nostre gente circha la ripresa de Castellione, volimo che ordinati, almancho per questi quatro o cinque dė, che nč li villani che debbano essere reducti dellā da Adda per la rotura delli salviconducti, nč veruno altro possa passare de qua da Adda, et a questo metite bono ordine. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.