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798. Francesco Sforza al referendario di Piacenza (1454 gennaio 21 Marcaria).

Francesco Sforza ordina al referendario di Piacenza di provvedere che i dazieri non abbiano a costringere a pagare il dazio dell'imbottatura Romagnolo e Cristoforo, compagni di Corrado,fratello del duca, i quali hanno un famiglio a Calendasco, villa piacentina, Essi sono soldati e comprano il vino per consumo in parte proprio. Se i dazieri insistessero nella loro richiesta, il duca chiede al referendario di riferirgliene il perchè.

Referendario Placentie.
Se sonno gravati denanzi da nuy Romagnolo et Christoforo, compagni de Conrado, nostro fratello, quali tengono loro famiglio ad Calendasco, Villa de Piasentina, che pare per Ii daciarii del'imbotato siano astrecti et già pignorati ad pagare datio de imbotatura, cosa che loro non sonno may costumati fare; et il che sentendo, a nuy pare cosa extrema et non raxonevole, maxime habiando consideratione al consueto et che pur sonno nostri soldati, et che comprano aIi tempi dicti vini per loro usu in parte. Pertanto [ 215v] volemo che provedi con dicti daciarii, per modo che dicti soldati non habiano casone de darce piu molestia per questo; et casu dicti daciarii monstrasseno Ii predicti soldati essere tenuti ad pagare, haveremo caro essere avisati deIe casone. Data ut supra.
Andreas Fulgineus.