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823. Francesco Sforza al podestà, al capitano e ai presidenti di Piacenza (1454 gennaio 27 Cremona).

Francesco Sforza informa il podestà, il capitano e i presidenti di Piacenza di aver dato al suo cancelliere Teseo nuove disposizioni circa l'esazione dei denari dovuti alla Camera ducale e come intende volere 2200 cavalli o 2000 "neti" e che pensa dei deputati vecchi e nuovi. L'identica cosa vale per i cavalli di Giovanni Cossa.

[ 223v] Potestati, capitaneo et presidentibus civitatis nostre Placentie.
Havemo commesso ad Theseo, nostro cancellero, ve debia referire qual sia l'animo nostro in volere dare novo ordine ala exatione delli dinari che spectano ala nostra Camera con minore spesa delli nostri subditi che sia possibile; et como volemo sopratuto li sia obedientia et como intendamo volere, overo cavalli doa milia ducento, overo domilia neti, et in que modo intendemoll neti et exigibili et qual sia la nostra intentione, delli deputati vechii et novi; sichè in questo li crederiti como ala nostra propria persona. Lo simile dicemo deli cavalli del magnifico Iohanne Cossa. Data Cremone, xxvii ianuarii 1454.
Ser Theseus.
Cichus.