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849. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi (1454 gennaio 30 Cremona).

Francesco Sforza esprime al luogotenente di Lodi la sua sorpresa perchè non ha ancora fatto sistemare, in modo che passino sicuramente carri e carrette, il ponte sopra la Muzza che porta alla strada che va dritta da Lodi a Melegnano. Faccia mettere in sesto ponti e passi da Lodi a Padulo, là dove sta come abbate il fratello di Angelello da Lavello e altrettanto provveda si faccia di qua dal ponte e di là verso Melegnano. Faccia rimettere a posto tutti i passi a cominciare dalla guardia fuori Lodi sulla strada, che è malconcia, e mena a Pizzighettone e fino alla città

[ 229r] Locuntenenti Laude.
Vogliati subito, havuta questa, fare aconzare el ponte che è sopra la Muza che va per la strata dericta da Lodi ad Melignano, el quale ne maravigliamo siete stato fino adesso ad farlo aconzare; et fatelo fare et aconzare in modo che sia fortissimo et che carri et carrete gli possa passare suso securamente et expeditamente. Et così fareti aconzare tuti queli ponti et passi che fosseno cativi da Lodi per fino ad quello Padulo dove sta per abbate el fratello de Angelello de Lavello; et conzare el passo de quello Padulo del canto de qua dal ponte, et così dellà verso Melignano, che stia bene et che pare che sia stato aconzo quello passo. Ancora volemo fatiati aconzare queIIi passi Ii fossero cativi, acomenzando dalla guardia ch'è fuora de Lode suso la strata che vene ad Pizghitone per fino ala cità, che intendemo è una pessima via. Et in questo ve scrivemo non perdeti tempo alcuno perchè seremo prestissimo Iì. Data ut supra.
Zaninus.
Cichus.