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1236. Francesco Sforza a Francesco Burri 1450 dicembre 19 Lodi

Francesco Sforza comunica a Francesco Burri che gli manda il bombardiere Alessio da Bertagna, cui darà un mensile di due paghe, detratte dalle sue, abbia anche quattro ducati d'oro da scontare sul salario e non gli si faccia fare mostre e neppur turni notturni di guardia.

Capitaneo citadelle Terdone (1).
Mandiamo ad stare in quella nostra citadella maestro Alexio da Bertagna, nostro bombardere, al quale volemo daghi doe paghe al mese, le qual doe paghe volemo te debbano essere compensate nel numero delle paghe toe et che ogni mese sia paghato del salario suo dele dicte paghe, al qual maestro Alexio faray bono volto et careze per modo se possa laudare delli facti toi, et per le dicte sue paghe volimo che tu non gli faci monstra, né fazi fare guardia alcuna de nocte nella dicta citadella. Et perché dicto magistro Alexio habbi qualche modo da vivere, volemo recevuta questa gli detti dare ducati IIII d'oro, li quali scontaray per lo advenire nele sue paghe, lo qual suo salario volemo se commeze in kalende del presente mese de decembre et cussì ad questa rasone lo pagharay per lo presente mese, quanto s'el fosse stato nela dicta nostra citadella. Laude, xviiii decembris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Francesco Burri (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 680).