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209. Francesco Sforza a Giorgio Annoni 1450 novembre 5 Milano

Francesco Sforza si compiace con Giorgio Annoni per aver trattenuto Santino da Riva dall'intervenire a Genova. Gli è ancora grato per le notizie di Asti. Lo assicura della sua disponibilità ad aiutare il padre di Santino.

[ 44r] Georgio de Annono.
Te commendiamo, respondendo ale toe lettere, de quanto hai facto cum Sanctino da Riva et piacene che esso Sanctino per nostra contemplatione sia contento non offendere el presente stato de Zenova et cossì volimo lo conforti a soprasedere dele dicte offese. Et, perch'el rechiede vogliamo provedere che suo patre non sia molestato per certi debiti fine ala venuta soa, dicemo che, s'el dicto suo patre venirà da noy, vederimo de fargli cosa quale gli piacerà. Deli avisi quali ne day dele cose d'Aste te commendiamo et havemo a caro havere notitia de quanto sentirai più oltra. Circa el tuo venire non accade dire altro, perché te havemo scripto per altre che poy venire a tuo piacere. Mediolani, v novembris 1450.
Cichus.