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41. Francesco Sforza a Bartolomeo Folchini 1450 ottobre 8 Milano

Francesco Sforza ordina al tesoriere di Parma che si dia a Giovanni da Iseo quanto gli spetta.

[ 8v] Texaurario Parme (1).
Vi scrivessemo per altre nostre littere sottoscripte de nostra propria mano nel facto dele paghe de misser Zohanne de Iseo cusì chiaramente che potevati essere asai certo de nostra intencione, ma dicto misser Zohanne se ne fa ogni giorno lamentacione che non pò essere pagato, ymo che gli è tenuto suspexe le page sue per lo debito fece sul'hostaria de Langhirano nela sua intrata a quello officio per manchamento deli homini che non gli dedeno la casa segundo le nostre littere, de che se maravigliamo asay. Il perché volimo et ve comandamo che segondo le dicte nostre littere faciati che esso misser Zohanne habia el suo integro pagamento senza dillatione alcuna et apresso che a quelli homeni de Langhirano per la sua renitencia sia satisfacto quanto vole rasone ali disobedienti dele nostre littere. E quelle observate. Mediolani, viii octobris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Bartolomeo Folchini (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 464).