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553. Francesco Sforza a Prospero da Canossa, a Santo da Nola e a Nicola da Gubbio 1450 dicembre 17 Lodi

Francesco Sforza ordina a Prospero da Canossa, a Santo da Nola e a Nicola da Gubbio di restituire al proprietario, già uomo d'arme di Piero della Bella, il ronzino di loro iniziativa toltogli.

Prospero de Cannossa, Sancti de Nola et Nicolao de Gubio.
Havemo inteso quanto honestamente ve seti portati in togliere lo roncino al signore, olim homo d'arme de Piero della Bella, senza licentia et sapputa nostra. La qualcosa quanto ad noy sia piazuta, lo lassiamo iudicare ad voy, che sappeti pur non è nostra usanza comportare ad niuno sì facte rasone da sì stesso. Et pertanto ve commandiamo che, subito havuta questa, gli restituati dicto roncino; et se haveti ad fare cosa alcuna com luy per dicto roncino o per altra casone, veneti da noy, che ve farimo fare el dovere. Laude, xvii decembris MCCCCL.
Cichus.