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711. Francesco Sforza a Bartolomeo da Correggio e a Gracino da Pescarolo 1451 gennaio 30 Lodi

Francesco Sforza ordina a Bartolomeo da Correggio e a Gracino da Pescarolo di provvedere, dopo la caduta del muro della darsena di Pavia, a che i galeoni, ivi ormeggiati, non incorrano in alcun pericolo.

Domino Bertolameo de Corigia, referendario Papie, et Gracino de Piscarolo.
Vedereti quanto ne scrivi lo spectabile nostro compare messer Antonio de Eustachio per la inclusa littera del muro della darsina de Pavia che è caduto. Pertanto volemo che, subito havuta questa, fati vedere questo muro che è caduto et provedatigli in lo modo che ve pare, che quelli nostri galioni non incoreseno in periculo alcuno, intendendovi cum esso messer Antonio. Et de quanto haveriti sequito, ne vogliati dare adviso. Laude, xxx ianuarii 1451.
Iohannes.