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1047. Francesco Sforza a Giovanni Caimi 1451 giugno 28 Lodi

Francesco Sforza ordina che Giovanni Caimi faccia preparare comode sistemazioni per lui e per la scorta che l'accompagnerà il prossimo mercoledì a Pizzighettone.

Iohanni de Caymis.
Noy te advisamo che questo mercordì proximo che vene se partiremo de qui et sarimo li ad Pizgitone in quello dì ad bona hora; et ad ciò che tu sappi quelli che venerano con noy, te ne mandiamo una lista qui introclusa, como tu vederay. Pertanto vogli, subito havuta questa, fare aparechiare tutte quelle stantie che te parerano bisognare, che siano tutte belle et honorevele. Et perché oltra questi gli venerano anchora delli altri, delli qualli non te possiamo mandare li nomi, vedi de fare apparechiare dele altre stantie, siché suppliscano al bisogno et che non se receva manchamento. Ulterius, del facto del roncino de quello sacomano, non volimo disponi altro perché como sarimo là te responderemo ad quanto bisognarà. Laude, xxviii iunii 1451.
Cichus.