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1083. Francesco Sforza a Ludovico da Bologna 1451 luglio 5 Cremona

Francesco Sforza comunica a Ludovico da Bologna che Cazanimico Spinola si lagna del proposito di Ludovico di mandare a Casalnoceto gli uomini di Pietro Ungaro sistemati a Tortona, dove infierisce la peste: costoro vengano inviati a Pontecurone, mentre si mandino da Cazanimico quelli che si sposteranno da qua in là.

[ 242v] Lodovicho de Bononia.
Se grava molto el nobile Cazanimico Spinulla che ultra li cavalli quali ha ad Caxal Noxato tu gli vuy mandare de quelli de messer Petro (a) Ungaro, che adesso stanno a Terdona, dicendo luy che siando stati in Terdona, dove la pistellentia gli fa grave damno, molto malvoluntiera gli acceptaria a casa sua perché non vorissimo già che quello loco se infetasse, volimo che tucti quilli de misser Petro Ungaro, che cavaray de Terdona, tu gli mandi a Ponte Currone, dove sta esso misser Petro; et starrano meglio apresso luy lì in la terra de Ponte Currone o de fuora, como meglio se porano conzare. Et de quelli che mandarimo de qua in là ne potray dare al predicto Cazanimico quella parte che se convinirà, perché quelli che mandarimo de qua in là non se contentariano essere metuti in loco suspecto de morbo, et più etiamdio se contenterà esso Cazanimico. Serva adoncha questo ordine. Data Cremone, die v iulii 1451.
Cichus.


(a) Segue Pinella depennato.