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1098. Francesco Sforza ai Presidenti agli affari di Borgonuovo 1451 luglio 7 Cremona

Francesco Sforza informa i Presidenti agli affari di Borgonuovo che la faccenda dei cittadini che rifiutano di contribuire è stata rimessa al Consiglio e, fino a che non vi sarà una sua decisione, nulla viene innovato.

Presidentibus negociis Burginovi.
Inteso quanto scrivite del facto de quelli cittadini non vogliono contribuire, ve dicemo che devete sapere che questa cosa è commessa al nostro Consiglio et cosi là li vostri ambasiatori per questa casone; ma ben credevamo questo facto fosse già deciso et dechiarato et sapesti quanto in ciò devesti fare, et fine a tanto che per lo Consiglio non è deliberato sopra ciò non vi innovaramo cosa alcuna né fariamo altra deliberatione, siché mandate ad sollicitare questo facto là.
Al facto deli cavalli dicete vi sonno azonti oltra la vostra tassa, ve respondemo che non sapemo altramente questo facto, ma ben credemo questo sia et proceda dal compartito novamente facto: di che scrivemo ad Teseo, nostro cancellero che intenda et veda bene questo facto, siché debitamente non vi possati querelare. Cremone, vii iulii 1451.
Cichus.