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1296. Francesco Sforza al podestà di Mortara 1451 novembre 5 Casalmaggiore

Francesco Sforza comanda al podestà di Mortara di tenere in prigionia Guglielmo Barbanayra da Gravellona col suo famiglio e Gasparino da Caravaggio, catturati per i furti avvenuti tra Vigevano e Mortara, e di non liberarli fino a ordine del duca.

Potestati Mortari.
El nostro capitaneo de Lomelina ne ha avisato como l'ha preso et consignato in toa mano Guilielmo Barbanayra da Gravalona et Furlano, suo fameglio, et Gasparino da Caravazo, homo d'arme del magnifico Bernabò da Sanseverino, quali se trovarono ad fare quella robbaria fra Vegiavano et Mortara; pertanto te comandiamo, se hay cara la gracia nostra, debbi tenerli insieme [ 299v*] con quello schiavo havevi già preso lì in tal custodia che ne li sapi consignare et non li liberare may senza littera sottoscripta de nostra propria mano; ma habbi in questo tal diligencia che non fugissero, perché fugendo, ne turbaressemo con ti, avisandone della recevuta de questa et dele informacione haveray havute deli dicti Guilielmo et famigli soi et Gasparino et se hanno restituito ogni cosa ad Dominico Maleta, per modo comprendiamo la diligencia toa et che per l'avenire in la toa iurisdicione non se comettano simili errori et scandali et se pur se commettrano, che tu ne faci punicione, perché quando faray questo satisfaray ad la voluntà nostra. Casalis Maioris, v novembris 1451.
Cichus.