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1355. Francesco Sforza al vescovo di Cremona 1451 novembre 17 Parma

Francesco Sforza chiede al vescovo di Cremona d'intervenire perché il preposito di Sabbioneta dia in affitto a Giovanni Antonio Amidani una parte delle possessioni della detta prepositura posta nella villa di Quatrocha a un prezzo ragionevole.

[ 313v] Episcopo Cremonensi.
El nobile homo nostro citadino Cremonese, Iohanne Antonio di Amidani, el quale per la fede et devotione luy et tucti li soy portano a nuy et al stato nostro, amamo et I'havemo carissimo, volentere torria ad ficto una parte dele possessione dela prepositura de Sabioneda poste in la villa de Quatrocha, sottoposta ala terra nostra de Casalmaiore, dummodo ch'el preposito gli ne volesse compiacere per honesto et regionevele ficto; et perché sentimo ch'el dicto preposito, ultra che è sotto I'obediencia dela reverentia vostra e molto cossa d'essa et d'esso et dele soe cose pò disponere assay, la pregamo et confortamo li piaza per nostro respecto, per quella via gli parerà megliore, opperare talmente con el dicto preposito che daghi al dicto Iohanne Antonio dicte possessione dela predicta prepositura per bono tempo et honesto et conveniente ficto. Et quando non se possa redure ad manco esso Iohanne Antonio se contentaria pagare rata pro rata della possessione che torrà ad rasone che pagava Iohanne Francesco di Uberti, quando teniva ad ficto tuctte le possessione dela dicta prepositura, nela qual cosa la prefata vostra reverentia ne farà cosa gratissima et accepta non manco che s'el facesse per nuy proprii. Parme, die xvii novembris 1451.
In simili (a) forma domino Luce de Servaciis, consiliario domini marchionis Mantue.
Cichus.


(a) simili senza segno abbreviativo.