Registro n. 4 precedente | 1357 di 1893 | successivo

1357. Francesco Sforza ad Andrea Fulgineo 1451 novembre 17 Parma

Francesco Sforza scrive ad Andrea Fulgineo che l'indomani per l'ora di cena sarà lì insieme con il vescovo di Novara e Bartolomeo Colleoni. Dispone inoltre che vengano sistemate le strade per consentire l'agevole passaggio delle carrette lungo l'itinerario che il duca si appresta a fare.

Andree de Fulgineo.
Noi te advisamo che domane se partiremo da qui per venire là, ma non al disnare, ala cena sì, la quale porrai fare apparechiare. Te avisamo anchora che lo illustrissimo segnor misser lo marchese de Mantoa, lo magnifico ambasiatore fiorentino el conte Francesco dela Mirandola et Alexandro, nostro fratello, non veniranno con noi. Ma veneranno bene lo reverendissimo monsignor el vescovo de Novara et lo magnifico Bartolomeo Colione et tucti li altri cortesani nostri. Et perché ce rendemo certi che per li dicti cortegiani debiano essere li logiamenti ad sufficentia volemo gli li faci apparechiare et se pur mancassero dicti logiamenti dentro la terra, mandaremo qualche cavalli de questi famegli de nostri cortesani ad stare fuora como ne scrivi. Ceterum voliamo faci aparechiare o aconciare molto bene le strade, como per l'altre te havemo scripto, siché aconciamente li possiamo andare noi et li possano andare le carrette senza veruno inpazo, avisandoti che noi intendemo andare da Fiorenzola, ad Frentana, ad Saliceto et Chiavena et a Caorso et lì montaremo in nave, siché fa' non li sia impazo veruno; et de quanto haverai facto et farai circa ciò volemo n'avisi domattina per tempo. Parme, xvii novembris 1451.
Cichus.