Registro n. 4 precedente | 175 di 1893 | successivo

175. Francesco Sforza ai Maestri delle entrate straordinarie 1451 gennaio 31 Lodi

Francesco Sforza ordina ai Maestri delle entrate straordinarie di non procedere all'incanto dei possedimenti e dei beni di quelli della casa grande dei Guasco di Alessandria, avendo loro restituito ogni cosa.

[ 55r] Magistris intratarum extraordinariarum.
Perché ne siamo accordati cum quelli dela casa grande de Guaschi de Alexandria (a) li mettemo in casa et restituemogli tucti li suoi beni, pertanto volimo che vuy non debbiati procedere allo incanto dele loro possessione et deli loro beni, anzo, se havessivo facto novità alcuna dapoy la nostra partita da Mediolano, la debiati revocare et mettere le cose in quelli medessimi termini che eranno inanzi la dicta nostra partita et lassarle stare cossì infino ad tanto che nuy ve scriverimo che gli debbiati restituire le dicte loro possessione et beni et non procedati per cosa alcuna più ultra senza nostra expressa licentia et commandamento. Laude, die ultimo ianuarii 1451.
Cichus.


(a) Segue zoè che ne pagano ducati millecinquecento dece et nuy depennato.