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217. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate straordinarie 1451 febbraio 5 Lodi

Francesco Sforza vuole che il Regolatore e i Maestri delle entrate straordinarie indaghino se Castellaro de' Giorgi e Tortorolo venivano amministrati dallo stesso podestà di Frascarolo, Torre Berretti e Cassina di Bossii, località che il consigliere Andrea Birago rivendica come suo feudo.

Regulatori et Magistris intratarum extraordinariarum.
Perch'el spectabile Andrea da Birago, nostro dilectissimo consciliero, ne richiede confirmacione di soy privilegii feudali de Frescharolo, Torre de' Berrete, della Cassina di Bossii, de Castelazo di Zorzi et de Tortorolo, et messer Andoardo da Corte se grava che gli duy ultimi lochi sianno sottoposti alli tri primi, como intendereti per le scripture et littere incluse overo ligate alle presente, ve cometiamo et volemo che examinati li privilegii et scripture predicte et, presa expediente informacione se li dicti duy lochi ultimi debbeno essere inclusi in li privilegii d'esso Andrea et se l'è stato alla pacifica possessione d'essi fina al tempo della morte del'illustrissimo condam duca passato et factoli et possutoli fare ministrare rasone (a) da potestà (1) (2) (3) delli primi tri lochi, subito ne avisati della verità et de tutto quello trovareti, in modo siamo chiari del tutto. Laude, v februarii 1451.
Cichus.


(a) In A rasanone.

(1) A proposito di Frascarolo SANTORO (cfr. Gli uffici, p. 366) segnala tenetur per Andream de Birago in feudum.
(2) Il podestà di Torre Berretti non è identificato (la carica non è segnalata in SANTORO, Gli uffici).
(3) Il podestà di Cassina di Bossii non è identificato (la carica non è segnalata in SANTORO, Gli uffici).