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320. Francesco Sforza al rettore, ai consiglieri e all'Università dei giuristi dello Studio pavese 1451 febbraio 15 Lodi

Francesco Sforza comunica al rettore, ai consiglieri e all'Università dei giuristi dello Studio pavese che non intende compiere alcuna innovazione nella bidelleria e che pertanto Giovanni Boldizzoni rimane a capo dell'ufficio.

Dominis rectori et consiliariis nec non Universitati iuristarum Studii nostri ticinensis.
Rendendose nuy certi che per la persona de Iohanne Boldizone et deli suoi sia bene et suficienter provisto al'officio dela bidellaria de iuristi, non deliberemo de presente fare altra mutatione, anzi volimo che esso Iohanne Boldizone gli sia et remanga al'offitio dela dicta bidellaria a modo usato, cum quelle commoditate et salario et modo et forma che se contengono in le sue littere superinde concesse. Et cossì ve commetiamo che l'habiati et tractati per bidello senza veruna altra innovatione. Laude, xv februarii 1451.
Cichus.