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365. Francesco Sforza al luogotenente di Cremona e al podestà di Casalmaggiore [Stefano Zaccaria] 1451 febbraio 28 Milano

Francesco Sforza ordina al luogotenente di Cremona di fare il possibile per trovare i quattro delinquenti che nei pressi di Casalmaggiore assalirono il fratello di Carlo da Cremona, che si recava da Viadana a Casalmaggiore e di cui non si è saputo più nulla.

[ 89v] Locumtenenti Cremone.
Siamo certi haveray inteso el caso è sequito contra lo fratello de Carlo da Cremona, quale, venendo da Viadana ad Casalmagiore, quando fo apresso ad Casalmagiore fo asaltato da quattro homini da piede et conducto giuso dela strata in uno certo loco nascoso, non fo may più veduto né retrovato quello sia de luy. Et, perché non ve poteressemo dire quanto ne sia dispiaciuto havere inteso questo acto, volimo ve sforzati per tucte quelle vie et modi possibili cercare et investigare per ogne modo de questo mondo de trovare questi tali malefactori, ad ci che gli possiamo far fare rasone, advisandove che non ve poteressimo scrivere el piacere et contentamento che ne dareti. Et posseti trovare questa cosa per molti respecti, siché mettetegli ogne ingenio, industria et sagacitate per trovare la verità de questo facto. Mediolani, ultimo februarii 1451.
Iohannes.
Scriptum fuit in simili continentia potestati Casalismaioris (1) et quod intelligeret se cum locumtenente Cremone de facto suprascripto. Data ut supra.
Iohannes.


(1) Identificato come Stefano Zaccaria (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 435).