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715. Francesco Sforza a Lancilotto da Figino 1451 maggio 7 Milano

Francesco Sforza ordina a Lancilotto da Figino di sistemare gli alloggiamenti nel Parmense dove prima erano collocati quelli da Correggio, in modo che vi si possano mettere i soldati di Rabotto e di Giacomino Della Gerola, alleviando così agli uomini di Casalmaggiore la tassa dei cavalli.

Lanzilotto de Figino.
La comunità nostra de Casalmaiore è stato per lo passato et è al presente gravata molto excessivamente de cavalli in modo che quelli homini se trovano desperati et, segondo siamo informati, alloro saria impossibile tolerare più tanto caricho. Il perché havimo deliberato removere de quella terra Rabotto con tutti gli soy et tutti quelli homini d'arme della squadra de Iacomino della Gerola, annotati nella inserta lista quali volimo allogiano lì in Parmesana. Pertanto subito havuta questa, ordinaray li loro allogiamenti nelli lochi dove logiavano quelli da Coregio. Et ordinati li logiamenti, anderay ad Casalmaiore ad levare Rabotto con li soy et dicti homini d'arme et gli conduray im Parmesana alli logiamenti gli haveray ordinati. Et voglie in ciò servare tale modo che tu gli levi [ 163v] presto da Casalmaiore ad ciò che quella comunità non habbia ad gravarsi, admonendoli che nel levarse et andare alli logiamenti se portino in modo non facino dispiacere né manchamento ad persona veruna, respondendo como haverai facto. Le dicte gente volimo debiano logiare per li cavalli et boche vive tanto segondo l'ordine nostro. Mediolani, vii maii 1451.
Iohannes.