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800. Francesco Sforza a Giorgio Del Maino 1451 maggio 22 Milano

Francesco Sforza comunica a Giorgio Del Maino che preferisce avere da Parma 10.000 ducati in prestito, assicurando i cittadini che li farà "cauti sopra quelle (cittadine)[...] intrate", anziché avere in dono 12.000 lire. Lo informa, poi, che Bartolomeo Colleoni è fuggito da Venezia ed è a Mantova.

Domino Georgio de Mayno.
Nonobstante quanto per altre nostre ve habiamo resposto circha ad quanto ne haveti scripto circha al facto del subsidio adimandamo a quella comunità, et cetera, dicemo como per altre habiamo scripto che rengratiamo ad quella comunità dela sua bona vuoluntade et dispositione circha la rechesta li haveti facta, quale non è puncto aliena del nostro concepto perché sempre l'abiamo trovati promptissima et fervente ad tute quelle cosse concerneno el bene e stato nostro; il che, siando essa communità de tal bona disposizione como siamo certissimi che hè, vuolemo che siati cum quelli Antiani et altri citadini chi ve parirà et vuogliati instarli et persuaderli che se sforzino dare modo et forma de prestarci per fine in dece millia ducati deli quali siamo contenti, et vuolemo fare essa communità et citadini cauti sopra quelle nostre intrate, il per modo resteranno satisfacti et ben contenti da nuy. Et questo dicemo maxime che attento lo bisognio nostro de presente, quale ne accade per quiete et pace et beni di populi et subditi nostri, ad nuy sarà più utile et più acconzo et magiore subventione et subsidii ad essere subvenuti dela dicta quantità de ducati x milia ad imprestanza, quanto bene anchora ce costasse [ 179v] qualche cossa, ch'a de essere subvenuti in dono de libre xii millia commo hanno proveduto de vuolere fare. Siché vuolemo cum quilli boni modi, instantie et persuasione che vi parerà et che saperiti, dati opera et forma che ne sia subvenuti per quella comunità in prestanza, facendoli cauti sopra quelle nostre intrate lì como havemo ditto de ducati x milia, che ne serà molto più aconzo et subsidio che de havere xii milia in dono. Et vuogliati cercha ad ciò susistere et operare cum tale prudentia et dilligentia vostra et la loro bona dispositione et vuoluntade; et de quanto cerche ad ciò haveriti seguito, vuogliati subito advisarci. Altro de novo non havemo, se non che Bartholomeo Coglione, como haveriti inteso, et fugito da Venetiani et venuto in quello del marchexe da Mantua. Ex Mediolano, xxii maii 1451.
Cichus.