Registro n. 4 precedente | 880 di 1893 | successivo

880. Francesco Sforza a Lancillotto da Figino 1451 giugno 2 Milano

Francesco Sforza scrive a Lancillotto da Figino che si acquisti calcina per mancho pregio per 100, anziché 200, ducati d'oro e per i quali ha scritto a Giorgio Del Maino avvertendo che sia sufficiente per il lavoro di Casalmaggiore. Lo avverte che venendo dei fanti per portar via quelli che li contestano cerchi di mettere tutti insieme gli altri, assicurandoli che verranno sistemati più comodamente.

[ 195v] Lancilloto de Fighino.
Veduto quanto per tre tue lettere de xxviii, de xxx et del'ultimo del passato ne hay scripto et tucte le parte ben compreso, te respondemo ala parte dela calcina et deli 200 ducati te bisognaranno per assignamento che ce pare debbiano assay supplire solum centum, siché vederay de recattare calcina per li dicti cento, che non dubitamo serà bastanti habiando advertentia averla per il mancho pregio como credimo faray, et etiam che non se butta via. Et per assignatione deli dicti cento ducati d'oro scrivemo in opportuna forma per lettere subscripte de nostra mano ad messer Zorzo del Mayno col quale te intenderai sopra questa materia, et como per altre sey da nuy avisato sollicitaray che calcina non manchi a Casalmaiore per lo nostro lavorero. Li fanti venesseno ad torri da novo quelli contestano lì, vederay de fare strengere l'altri loro et metterli inseme dandoli pur bone parole che provederay de asectarli più comodamente et che habiano patientia al meglio possono per fine faray la provisione, et questo ad caxone non retardasseno ad torre deli altri. Restamo advisati deli fanti et cavalli de Francisco, dove non occorre dire altro. Data Mediolani, ii iunii 1451.
Andrea Fulgineus.