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935. Francesco Sforza a Candido da Vigevano 1451 giugno 8 Milano

Francesco Sforza si congratula con Candido da Vigevano per l'amore che dimostra verso di lui. Dice, poi, di essere contento che vada a Napoli o altrove, sicuro che ovunque opererà a beneficio del duca.

[ 209r] Domino Candido de Viglevano.
Per più vestre littere, quale havimo recevute, restiamo advisati de multe cose quale ne havite scripto, che ne sono state grate et havemole intese volontere et multo vi ne commendiamo et rengratiamo, parendone che questi avisi che ne dati procedano da singulare amore et perfecta dispositione vostra verso de noi, et circa de ciò non ve dicemo altro, si non che accadendo sentire alcuna altra cosa degna de notitia nostra haviremo caro ne advisati. Et perché el magnifico Andrea da Birago ne ha decto per vostra parte del vostro volere andare ad Napoli dicemo che, parendovi de andare o a Napoli o altrove, siamo contenti gli andiati liberamente et senza reguardo alcuno, perché ce rendiamo certi che, in qualunca luoco ve retrovarite, sempre ve adoperarite in beneficio nostro et farite come devono fare li boni cittadini verso el suo signore. Mediolani, viii iunii 1451.
Cichus.