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118. Francesco Sforza al luogotenente di Cremona 1451 luglio 6 Cremona.

Francesco Sforza ordina al luogotenente di Cremona che venga fatta giustizia contro comuni, luoghi e uomini di Cremona che hanno portato via circa settecento carri di legname agli eredi di Luchino Mariano da Cremona per sistemare e fortificare i loro luoghi.

Locuntenenti Cremone.
Li nobili nostri citadini figlioli et heredi de Luchino Mariano da Cremona ne hanno exposta et cum grave querella como certi comuni et luoghi de Cremona et li homini de ipsi gli hanno tagliati et portato via ben 700 carra de legname o circha cum dire l'hanno tolte per aconzare et fortifficare dicti loro lochi et comuni. Et poy che epsi heredi se gravano de ciō grandemente et asseriscono si per loro rata gli tocha alchuna cosa, volerlo fare et de bona voglia, ma non recevere sė grande damno, volimo et cussė per queste nostre ve commettemo che alli dicti heredi contra dicti comuni et luoghi et homini de essi, quale da loro intenderiti, gli ministrati rasone et iustitia per modo che non habbiano pių una iusta casone de querelare de lamenta nč retornar pių ad nuy per questa facenda loro, quanto sonno tenuti ad fare ragione realmente ad quelli comuni de quello gli tochasse. Cremone, vi iulii 1451.
Le quale cose volimo (a) se intendano per loco et parenti loro che hanno recevuto simili damni. Data ut supra.
Cichus.

(a) Volimo ripetuto in A.