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119. Francesco Sforza a Niccolò Arcimboldi e ad Antonio Bossi 1451 luglio 7 Cremona.

Francesco Sforza chiede al consigliere ducale Niccolò Arcimboldi e ad Antonio Bossi, maestro delle entrate di di intevenire per porre fine, secondo "rechiede la rasone", alla causa tra Ottaviano dalla Carta e quelli della Pietà di Milano.

[ 27v] Egregiis doctoribus dominis Nicholao Arzinboldo consciliario nec non Antonio de Bosiis magistro intratatrum dilectis nostris.
El magnifico Otaviano dala Carta cercha cum ogni instantia la fine della differentia et cau- sa ha cum quilli della Pietà de quella nostra cità. Perchè le parte adoncha non habiano ad litugare in longo, ve caricamo alla expeditione d'essa iustitia mediante, et perchè anchora fa rechiedere che se facia sequestro delli fructi pendenti, ve dicimo che vuy a quilli è facta la commissione d'essa causa faciati quanto ne vole et rechiede la rasone. Data Cremone, vii iulii MCCCCLprimo.
Cichus.