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237. Francesco Sforza a Francesco Landriani 1451 luglio 23 Cremona.

Francesco Sforza chiede a Francesco Landriani di voler concedere,causa la peste, la sua casa, che č "pių remota dale altre" ed č sulla piazza del castello, per destinarla, insieme con quella del Missaglia, alle riunioni del Consiglio segreto, evitando, in tal maniera, che i consiglieri, come avevano proposto, si assentino da Milano.

Francisco de Landriano.
Voleva el nostro Consilio secreto absentarse da Milano per suspecto della peste, la quale pur alquanto li daneza. Et noy, considerando quanto poteria preiudicare ale nostre cose la sua absencia, l'havimo confortato et facto restare cum questa che, per sua secureza se ellegino qualche casa sana et pių remota dale altre, dove faciano el Consilio. Et ita hanno ellecta la vostra haveti sula piaza del Castello de Milano asieme cum quella del Missaglia. Per la quale cosa ve confortiamo et caricamo, per lo amore ne portati, che vogliati essere contento de lassargella per fina tanto sia cessata la peste, la quale cosa siamo certi fariti voluntera, considerata la importantia della cosa. Cremone, xxiii iulii 1451.
Cichus.