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1021. Francesco Sforza a Gentile da Leonessa e al provveditore 1451 ottobre 11 Belgioioso.

Francesco Sforza chiede a Gentile da Leonessa e al provveditore che Stefano Schiavo e due compagni di Rizo di Tarant, connestabile veneziano, siano puniti per avere assalito e derubato, nei pressi di Milano, Francesco da Calvenzano, mercante milanese, e che a Francesco sia restituito quanto gli è stato tolto.

Gentili de Leonessa et provisori, et cetera.
Como crediamo debiati havere havuto noticia dal magnifico Guido Rangono, quisti dì passati uno Stefano Schiavo et duy al(t)ri compagni de Rizo de Tarant, connestabile dela illustrissima signoria, assaltarono presso a Milano, quatro miglia sopra la stratta publica, Francesco da Calvenzano, nostro citadino et mercadande milanese, et gli tolseno cento sexantatri ducati et uno roncino et uno paro de bolze cum certe robbe dentro, como intendereti da Andrea, fratello d'esso Francesco, et da Parrino da Lugo, nostro fameglio, exhibitori dela presente, qual mandamo lì per questa casone. Et perché crediamo, imo siamo certi questo sia proceduto contra la mente et disposicione (a) dela prefata signoria vostra, quale crediamo voglia che li suoi vivano bene cum li nostri, como nuy etiandio intendimo che li nostri vivano bene et amorevelemente cum li suoi, confortamo et pregamo le magnificencie vostre che per li dicti respecti et per honore vostro et etiandio per equità et honestà gli piaza operare (b) et provedere che al dicto Andrea sianno restituiti integramente li dicti cavallo, dinari et robbe tolte al dicto Francesco, suo fratello; gli piacia etiandio punire el dicto Stefano Schiavo et compagni et fargli tale [ 244r] demonstratione che sianno exempio ad altri de non comettere simile robbarie et para che ale magnificencie vostre sia rencresciuto simile acto. Et circa de ciò piacia ad esse vostre magnificencie credere et dare piena fede al dicto Perrino quanto fariano a nuy proprii et spazarli ad verum circa la restitucione dele cose toltegli, como è dicto. Ex Belzoyoso, xi octobris 1451.
Iohannes.

(a) Segue vostra depennato.
(b) In A opererare con er depennate.