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1211. Francesco Sforza a Beccacino, famiglio ducale 1451 ottobre 29 Cremona.

Francesco Sforza vuole che Beccacino, famiglio ducale, esegua prontamente quanto gli verrà ordinato circa l'imbottato della biada e del vino nel ducato di Milano.

Bechacino, familiari nostro.
Perché havimo deliberato dar ogni aiuto possibile ali datieri aciò possino cerchare l'imbottato dela biava et del vino sul nostro ducato de Mediolano, volimo et te commandiamo che, ad ogni rechesta deli Maistri dele intrate nostre de qualunque ordinaranno loro, tu monti a cavallo, ti solo cum uno famiglio et exequisse integramente et senza exceptione o contraditione alcuna tucto quello te sarà commisso circh'al facto del dicto imbotato, ma habii advertentia a deportarte honestamente perché quando havissimo lamenta di facti toy, te daressimo a veder che fossimo de ti malcontenti. Ex Cremona, die xxviiii octobris mccccli.
In simili forma scriptum fuit (a) aliis triginta familiaribus.
Cichus.

(a) Segue in simili forma depennato.