Registro n. 6 precedente | 165 di 1271 | successivo

165. Francesco Sforza al podestà di Novara [Giacomo Scrovegni da Padova] 1451 luglio 7 Cremona

Francesco Sforza, informato dei danni che fanno nel novarese i soldati, ordina al podestà di Novara che, sorprendendone alcuni a prendere biade alla povera gente, li metta in prigione e altrettanto faccia se qualcuno offende i suoi ufficiali.

[ 46v] Potestati Novarie (1).
Havemo recevuta la vostra lettera et inteso quanto ne scriviti delli danni che fanno quelli nostri soldati che sonno allogiati in novareso. Restamo del tucto advisati. Ad che respondendo, dicemo che qualunche voy trovareti che toglie le biave delli poveri homini, voy gli debbiati pigliare et non relassare senza nostra licentia et cossì, se volesseno offendere li vostri officiali et famiglia, vogliamo in ogni modo li debbiate pigliare, perché deliberamo castigarne qualcuno per exempio deli altri. Et se per fare questo bisognaxi chiedere aiuto et favore dali homini del paiese, siamo contenti li debbiati domandare et fare quanto de sopra ve scrivemo. Data Cremone, die vii iulii MCCCCLprimo.
Iohannes.


(1) Identificato come Giacomo Scrovegni da Padova (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 292).