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270. Francesco Sforza al podestà di Novara [Giacomo Scrovegni da Padova] 1451 luglio 22 Cremona

Francesco Sforza ordina a Giacomo Scrovegni da Padova, podestà di Novara, di osservare i capitoli concessi dal duca agli uomini di Oleggio.

Potestati Novarie (1).
Li dì passati te fo scripto quello hay veduto circha la satisfacione de Zohannolo di Galazi per la comunità et homini da Olezo per la casone dela quale sey informato. Dapoy li dicti homini sonno stati da noy lamentandosse de quello te era scripto et producendo el capitulo (a) qui incluso, quale gli havevamo concesso. Pertanto, aciò sappi la mente nostra et quella possi observare, te commettiamo et volimo che, non obstante alchuna cosa scripta in contrario, observi li capituli per noy concessi alla comunità de Olezo et contra la disposicione d'essi non tenti cosa alchuna contra la dicta comunità ad instantia del prefacto Zohannolo nì de altro, sia chi se voglia. Cremone, xxii iulii 1451.
Cichus.


(a) In A capitullo con la seconda o depennata.

(1) Identificato come Giacomo Scrovegni da Padova (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 292).