Registro n. 6 precedente | 306 di 1271 | successivo

306. Francesco Sforza al commissario e al podestà di Parma 1451 luglio 26 Cremona

Francesco Sforza ripete al commissario e al podestà di Parma l'ordine di liberare i due saccomanni, da loro detenuti, avendo essi promesso di dare garanzia di restituire la refurtiva entro dieci giorni.

Comissario et potestati Parme.
Per altre ve havimo scripto dovesti fare liberare et relassare de presone quelli doy sacomani haveti destenuti per casone de quelle cose forono robate, dagandove loro idon(e)a securità che fra dì deci sarà restituito tutto quello manchi; non gli haveti liberati, bemché loro se siano offerti, segondo dicono, volere dare dicta securità, che fra dì deci restituirano ogni cosa. Gli debi liberare della presone, et non manchi. Cremone, xxvi iulii 1451.
Cichus.