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31. Francesco Sforza a Perino de Ginello 1451 giugno 13 Milano

Francesco Sforza scrive a Perino de Ginello di avere ricevuto lamentele da Giorgio Del Maino, suo affine, perché egli ha preso un paio di buoi a un suo massaro per casone de taxa e non li ha restituiti, nonostante l'ordine di Pisanello di ridarglieli: vuole che sia subito fatto.

Perino de Ginello.
Havimo havuto grave lamenta dal spectabile cavaliere, affine nostro, messer Zorzo del Mayno che tu hay tolto uno payro de boy alla strata ad uno suo massaro nel loco de Treno per casone de taxa et che, quantuncha Pisanello (1) te habia scripto li debii restituire, pur tu non gli hay voluto fare, de che ce maravigliamo et siamo male contenti, perché, se tu voy ben male tractare li altri, doveresti havere altra advertentia ad messer Zorzo, quale è de casa nostra. Pertanto te commandiamo expressamente et volimo che, veduta la presente, subito restituissi li dicti boy al dicto messer Zorzo o al suo massaro et, se tu pretenda alchuna cosa da loro, vegni da noy, perché te farimo providere. Mediolani, xiii iunii 1451.
Cichus.


(1) Pisanello Pisi.