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32. Francesco Sforza a Giambono da Nogarolo e a Bartolomeo da Cremona 1451 giugno 13 Milano

Francesco Sforza scrive a Giambono da Nogarolo e Bartolomeo da Cremona che tramite Francesco da Treviglio manda loro cinquanta ducati d'oro per finire i lavori del ponte e del revellino, pagare i lavoranti e fare le altre spese necessarie. Manderà pure dieci maestri di legname, i quali verranno pagati da maestro Mapheo e compagni.

[ 14v] Zampono de Nugarolo et Bartholomeo de Cremona.
Per Francesco da Trivi vi mandiamo ducati cinquanta d'oro ad ciò che possiati far lavorare et fornire lo ponte et lo rivelino. Li qualy denari vogliamo pagati li lavorenty et fare le altre spese che ve parerà necessarie, per fornire prestissimo dicto rivellino et ponte. Et per far più presto, ve mandiamo x laurente da ligname. Li qualy maistri et spese che farity tutte le farimo pagare ad maestro Mapheo et ally compangni. Siché vogliati solicitare per modo ch'ello revellino et ponte sia prestissimo imponto et in ordine. Et quando vuy haviriti facto fare lo muro del revillino dal fondo della fossa fino ad xiiii braza in alteza, vogliaty subito advisarne, perché ve advisaremo si voremo che faciati lo redondone lì alle xiiii braza o più suso. Li maistri da ligname ve mandiamo per far fare quello ponte, ad ciò che in uno tracto sia facto et fornito lo ponte et revellino. Siché solicitate et che non se gli perdi tempo veruno. Mediolani, xiii iunii 1451.
Cichus.