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390. Francesco Sforza a Marco Attendoli 1451 agosto 5 Cremona

Francesco Sforza comunica a Marco Attendoli che gli uomini d'arme, sistemati a Borgonovo, erano andati da lui lamentandosi che per i cavalli non viene passato loro se non stoppia. Si è ora convenuto che, per due mesi, verranno date per cavallo due staia di biade al mese e della stoppia, per somministrare poi solo fieno.

Marcho de Attendolis.
Sono stati da noy l'homini d'arme logiati in Borgonovo et ne hanno facta lamenta che per quelli homini nostri non gli vole essere dato altro che stobia per li cavalli, et che non poriano stare in questa forma, perché non hanno el modo de comprare biada, non facendoli noy altra provisione, et che dandogli stobia senza biada seria uno marcire li loro cavalli. Dal'altro canto li homini della terra se gravano a dargli del feno, perché dandogline al presente gli mancharia poy alla invernata. Tandem essi homini d'arme et terreri sono pervenuti a questa convencione de dare alle dicte zente d'arme dele stobie et doa staro de spelta (a) per cavallo ogni meso, per lo mese presente et per quello è a venire solamente, et da lì inanzi dargli del feno. Sichè te ne havimo voluto avisare. Data Cremone, die v augusti 1451.
Cichus.


(a) Segue de grano depennato.