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402. Francesco Sforza a Pier Maria Rossi 1451 agosto 6 Cremona

Francesco Sforza sollecita Pier Maria Rossi a intervenire presso il suo officiale Gabriele da Lugorossi perché restituisca le biade prese da un campo che hanno in affitto i da Correggio; Giberto da Correggio di contro ha sequestrato sul territorio di Brescello circa 4000 staia di frumento dei Parmensi. Se Gabriele restituirà, lo farà anche Giberto.

[ 96r] P[e]tro Marie de Rubeis.
Per certa novitate facta per Gabriele da Lugorossi, vostro officiale, in togliere certe biade fora de uno campo qualle, se dice, quelli da Correzo havere ad ficto, misser Giberto da Correzo ha facto sequestare sul territorio de Bressello dele stara, forse più de quatro milia de frumento deli nostri citadini Parmesani, et non lo vole relasare fin a tanto ch'el dicto Gabriele habia relassato el suo; de che essi nostri Parmesani se retrovano mal contenti. Et quantuncha el nostro podestà de Parma habia facto comandare ala casa del dicto Gabriele ch'el debia restituire el dicto frumento, pur non l'ha possuto astrengere altramente perché l'è absente; però ne pare et cossì ve confortamo, caricamo et strengemo vogliati omnino provedere ch'el dicto Gabriel restituissa et remetta le dicte biave in loco ove l'ha tolte. Et s'el prettende alcuna cosa de rasone recorra dal dicto nostro podestà, qual non gli mancare; et in questa vogliativi adoperare et deportare segondo è el desiderio nostro, certificandovi che nuy havemo noticia che, restituendo Gabrielo la soa, quilli da Correzo farano el simile et cossì facendo se farà per li nostri, perché l'è molto maior suma quella hanno sequestrata quilli da Correzo, che quella ha tolto Gabriel predicto. Certificandovi che, quando Gabriel habia restituito le dicte biave, se quilli da Correzo non farano el simile gli faremo dele provisione per le qualle le restituerano ad omni modo. Cremone, vi augusti 1451.
Cichus.