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48. Francesco Sforza al podestà di Piacenza 1451 giugno 16 Milano

Francesco Sforza risponde al podestà di Piacenza che suo fratello Corrado, atteso a Piacenza con dieci o dodici cavalli, è stato dirottato a Fiorenzuola d'Arda per alcuni giorni.

Potestati Placentie (1).
Havimo recevuto vostre lettere et inteso quanto ricordate a bona fede del venire de Corrado, nostro fratello, ad habitare in la citade almancho cum dece o dodece cavally, per obviare ali scandaly et inconvenienti de quelle scomponute gente. Rendendoce certissimi ch'el vostro ricordo è facto a bonissima fede, ve ne commendiamo. Ma ve avisamo che per certo bono rispecto havimo deputado el prenominato nostro fratello a Fiorenzolo per alquanti ziorni et ancho siamo in dilliberatione de levare quilli altri provisionaty de quella nostra cità. Data ut supra.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 489, ma dal 1451 agosto 1).