Registro n. 6 precedente | 552 di 1271 | successivo

552. Francesco Sforza a Bartolomeo de Gavatiis 1451 agosto 23 Lodi

Francesco Sforza manifesta a Bartolomeo de Gavatiis la delusione per la sua renitenza a versare la somma di cinquanta ducati d'oro, somma che deve per l'acqua della Muzza. Questi denari serviranno per gli importanti e improrogabili lavori di Cassano.

[ 128v] Bartholomeo de Gavatiis.
Prendemo non pocho admiratione che fine nel presente habiati dilactato ad buttare fora al nostro referendario qui li denari ve tocano per l'acqua della Muccia, che, segondo el dicto referendario et similiter el nostro locotenente qui ce referiscono, pare l'abiati fina mò menati per parole et promisse de pagare senza mandarlo ad effecto, né credevamo ponto dovessimo circha ciò portarve como ve seti portati, anzi, nostra firma oppinione era che, avendo noy facto lo storto et buttati primeramente li nostri denari fuora perché dicta Muccia corresse, dovessimo vuy essere lo primo ad pagare la contingente vostra parte et dare bono exempio alli altri. Ma ce trovamo inganati et delusi de questa oppinione avevamo de facti vostri, benché poterebe essere successo che non habiati forse creduto che questi denari siano cossì necessari como sono. Il perché, habbiando noy de bisogno delli dicti denari per fare prosequire il lavorerio da Cassano, quale è così necessario et importante et per manchamenti di denari, li magistri perdeno opera et non se li fa niente in grande preiudicio del stato et dela Camera nostra, vogliati subito hozi senza fallo alchuno mandare li denari doveti buttare fuora per la ratta vostra, che sentimo sono ducati 50 d'oro, qui in le mano del nostro dicto referendario, et non manchi, altramente ve avisamo che per vostro defecto il dicto lavorerio non se poterà proseguire et vuy sareti casone de questo danno et de ogni inconveniente ne potesse seguire. Laude, xxiii augusti 1451.
Andreas Fulgineus.