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68. Francesco Sforza al podestà di Melzo [Aimo Marliani] 1451 giugno 16 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Melzo di dare ad Andrea Cingoli quanto egli reclama per il tempo in cui è stato lì.

Potestati Melzii (1).
S'è lamentato da nuy ser Andrea da Cingulo, alias commissario in quella nostra terra (2), che vuy homini gli restati debitori de certa quantità de dinari per quello tempo ch'el stette lì, li quali no gli voliti dare et gli siti renitenti, dove ne ha pregato gli debiamo provedere de opportuno rimedio. Et perché, dovendo havere, è honesto sia pagato, ve commandiamo gli debbiati fare dicto suo pagamento integramente senza altra mora et non dandogli materia ch'el habbia a spendere super l'hostarie per conseguire dicti dinari, le quale spese farissimo poy pagare a vuy, committendo a ti, potestate, che faci rason summaria senza litigio. Mediolani, xvi iunii 1451.
Cichus.


(1) Identificato come Aimo Marliani (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 208).
(2) La carica non è segnalata da SANTORO Gli uffici.