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75. Francesco Sforza a Ludovico da Bologna 1451 giugno 20 Milano

Francesco Sforza scrive al famiglio ducale Ludovico da Bologna di ridare a Guerriero, famigliare d'arme di Antonio Trotti, il cavallo che gli ha tolto quando ha saputo che l'uomo d'arme era stato privato del cavallo da lui datogli perché se l'era portato via un famiglio di Guerriero, purché gli consti che il famiglio se ne è fuggito senza il consenso dello stesso Guerriero.

Ludovico de Bononia, familiari nostro.
Dilecte noster, havemo inteso quello ne scrivi del cavallo quale desti ad Guerriero, homo d'arme de messere Antonio Trotto, che mò gli debe essere menato via per uno suo famiglio, dove scrivi havergli tolto un altro suo in scontro di quello. Ti dicimo, respondendo, che debi o per via de sacramento o per altra via che ti parirà informarti se dicto suo famiglio è fugito senza consentimento suo et tunc, eo casu, siamo contenti gli rendi dicto suo cavallo quale gli hay tolto. Ma, trovandose che dicto famiglio fosse fugito cum suo consentimento, tunc et eo casu non glilo rendi, imo serveraylo, finché nuy te scriviramo altro. Data Mediolani, die subscripto.
Iohannes.