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860. Francesco Sforza al comune e agli uomini di Romanengo 1451 settembre 26 Lodi

Francesco Sforza ordina al comune e agli uomini di Romanengo di provvedere di un alloggio Francesco da Perugia, in modo da lasciar libera la casa dell'uomo d'arme ducale Giovanni da Cremona.

Comuni et hominibus Romanenghi.
Como per altre nostre (a) vi havimo scrito, cussì per queste vi replicamo che debiati providere de uno alozamento in quella nostra terra ad Francischo da Perossa aziò ch'el possa inter lasare vacua et expedita la cassa qualla esso tene ocupata de Giovanne da Cremona, nostro homo d'arme. Perché essendo homo d'arme nostro ditto Giovanone et in li servici nostri, non ne pare convenienti né honesto che per altri soldati gli sia ocupata la dita sova cassa, ala qualle puoy seria necesario providere de altri lozamenti per luy, siché considerato essere puy honestati ch'esso luy resta in cassa suva, vi dicimo e comandiamovi, iteratis vicibus, che li debiati fare expedire dicta sova cassa, providendo de altro lozamento al predicto Francisco da Perossa. Et circha questo faciti che puy non vi habiamo a scrivere, che ne seria molesto. Data Laude, die xxvi septembris 1451.


(a) nostre in interlinea.