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954. Francesco Sforza al podestà di Cassine 1451 ottobre 4 Lodi

Francesco Sforza chiede al podestà di Cassine di dare e portare dai suoi quanto per tassa spetta a Luca Schiavo che manda nella cittadella di Alessandria per qualche tempo.

Potestati Cassinarum.
Perché intendiamo che Lucha Schiavo, nostro connestabile, habia ad remanere etiam per alcuno tempo perfin gli scriveremo altro in la citadella nostra de Alexandria, pertanto te comettiamo et volimo che li faci respondere integramente per quelli homini dele taxe soe, segondo l'usato et etiam farli conduere, sive portare, perfin là per quilli dicti homini quello gli debbeno dare per dicte taxe perché non è honesto che li fanti debiano venire perfin lì, chi è troppo lontano a pigliare el dovere loro. Tamen vogliamo però faci questo cum li più acconci modi poderay et più humanamente [ 228r] che se porrà non exterminando né desperando li dicti homini, siché non havessero a dolerse né a gravarse troppo di questo. Et cossì etiandio confortaray dicto Lucha a deportarse domesticamente in ciò como nuy gli scrivemo però opportu[na]mente. Laude, iiii octobris 1451.
Cichus.