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1027. Francesco Sforza al comune e agli uomini di Grumello (1452) settembre 19 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza informa il comune e gli uomini di Grumello che, siccome il giorno seguente andrà con tutto l'esercito a Montichiari per attaccare i nemici, ha ordinato che si portino da lui i fanti che stanno lì, rassicurandoli che sentiranno cose gradevoli. Stiano, perciò, di buon animo, sicuri di non essere molestati dai Veneziani.

Comuni et hominibus Grumelli.
Dilecti nostri, perché domane, mediante la divina gratia, ce levaremo de qua et adviaremone cum tucto lo exercito nostro verso Montechiaro per danezare li nimici, havimo ordenato che vengano cum noy inseme quilli nostri fanti che sonno lì, et certificamove che presto presto ve faremo sentire delle cose ve piaceranno. Per la qual cosa ve confortamo ad dare bona voglia et non dubitare niente deli nimici, benchè fazamo levare quilli fanti de lì, perché ve recordamo non veranno lì ad offendere, ma attendite pure ad bona guardia et stagite senza alcuno timore, perché li nimici siamo certi, haveranno ad attendere ad altro che alle offese vostre. Apud Quinzanum, xviiii septembris.
Bonifatius.