Registro n. 7 precedente | 1052 di 2129 | successivo

1052. Francesco Sforza al podestà, al comune, ai consoli e agli uomini di Pescarolo (1452 settembre 21 "apud Lenum").

Francesco Sforza vuole che il podestà, il comune, i consoli e gli uomini di Pescarolo accolgano nella loro terra l'uomo d'arme ducale Villanello da Canedo e gli forniscano strame per i suoi cavalli.

Potestati, comuni, consulibus et hominibus Pischaroli.
Vogliamo, per alchuni puochi dì, finché Villanello da Canedo, presente portatore, nostro homo d'arme, se metterà inponcto, debiate receptare dentro quella nostra terra lo dicto Villanello cum tutti quelli cavalli che haverà, et lassargli tore de strame per li dicti soi cavalli ad sacomano perfin che starà lì. Data ut supra.
Zaninus.
Cichus.