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1325. Francesco Sforza al podestà di Cremona 1452 ottobre 17 "apud Lenum".

Francesco Sforza vuole che il podestà di Cremona intervenga perché Bassino Mangano possa recuperare dal mallevadore Giacomino Malalberto i denari, con relativi interessi, versati a Giacometto da Montevico, falso proprietario del bue da lui comprato.

[ 315r] Potestati Cremone.
Bassino Mangano, presente latore, ne dice altre volte havere conprato uno bove da Iacometto da Montevico, del quale Iacometto fu segurtà Iacomino Malalberto, che del dicto bove mai non li serria dato impazzo alcuno, offerendose ad satisfare ad ogni damno et interesse che ne seguesse ad Bassino predicto. Et perché se retrova quello bove non essere de Iacometto et che lui l'haveria tolto ad altri, per el che ad Bassino è stato (a) forza de renderlo, et ultra ciò, glie ha spesi parechi dinari per volerlo defendere, ne pare licito et honesto, et così volemo, et per la presente ve comettemo debiate senza alchuna exceptione astrengere quello Iacomino Malalberto, che fo segurtà, ad restituire ad Bassino li denari che esso haveva comprato el bove, et ultra ciò ad satisfarlo de ogni danno et interesse che luy haverà supportato per questa casone, iustitia tamen mediante. Apud Lenum, xvii octobris 1452.
Iacobus.
Cichus.
A margine: Suprascripto pro restitutione denariorum bovis Bassino Mangano a Iacomino Malalberto cum dannis et interesse.

(a) stato in interlinea.