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1381. Francesco Sforza al podestà di San Giovanni in Croce 1452 ottobre 22 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza vuole che il podestà di San Giovanni in Croce si accordi con il castellano per gli interventi necessari per sistemare i corridoi della rocca in modo che castellano e compagni possano stare al coperto e fare la guardia. Gli ordina di farvi portare dieci carri di legna per uso del castellano e per munizione della rocca. Faccia anche avere al castellano dei vasi per il vino.

[ 326v] Potestati Sancti Iohannis in Cruce.
Siamo informati che alli corradori de quella nostra rocca de Sancto Zohanne in Croxe mancano alchune cose, per modo che non se pò andare intorno ala rocha como bisognaria et anche besogna acconzare li casamenti de quella rocha, per modo ch'el castellano et compagni soi possanno stare ad conperto et fare la guardia. Pertanto volimo te intendi cum el castellano et provede cum quelli homini per modo che acconzino li corredori et casamenti ch'el dicto castellano glie possa stare cum li conpagni soi. Et ultra ciò volemo gli fazi portare dece carra de legna, quali farrai mettere in la dicta rocca per uso del dicto castellano et munitione dela rocha, et anchi vedi cum quelli homini cum qualche bonommo de far dare al dicto castellano qualche vassello per fare governare del vino in la dicta rocha, caricandote che tegni modo de trovare se fra quelli homini sonno deli vasselli o altre cose dela rocha, et li faza dare et consignare al dicto castellano. Ma provedi che non te habiamo ad scrivere più per questo, che ne sarria molesto, perché siando cosa importante per lo stato nostro, non glie debi usare alcuna tardità né dilatione. Apud Calvisanum, xxii octobris 1452.
Zanettus.
Cichus.
A margine: De aptandis corredonis arcis Sancti Iohannis in Cruce et ea munienda lignis.