Registro n. 7 precedente | 1382 di 2129 | successivo

1382. Francesco Sforza ad Antonio da Trezzo 1452 ottobre 22 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza scrive ad Antonio da Trezzo perché presenti a Borso d'Este Gugliemo da Castelnuovo, famiglio di Sasso, famiglio del duca, che si reca lì per scusarsi per l'imputazione fattagli.

Antonio de Trecio.
Antonio, vene lì Guiellmo da Castelnovo, presente exhibitore, fameglio de Sasso, nostro fameglio, per fare la scusa soa cum quello illustre signore duca de certa imputatione gli è facta, como da lui intenderai, el qual Guielmo è ad nui acceptiximo per l'animosità et virilità sua, ultra che non te porramo dire quanto el sia caro ad Saxo, lo qual l'ha recommandato quanto più strettamente te potessimo dire. Pertanto volemo debbi trovarte cum el prefato illustre signore duca et recomandarglilo caldamente per nostra parte dicto Guiellmo, dandogli omne favore et adiuto te sia possibile, per modo ch'el prefato illustre signore duca l'habia recomandato, certificando la sua signoria che de questo ad nui farrà singularissimo piacere per respecto ad Sasso, quale havemo caro, como tu sai, et per l'animosità del dicto Guielmo, quale havemo più volte experimentato, siché ne sarrà gratissimo ogni favore expediente glie sarrà dato et facto. Apud Calvisanum, xxii octobris 1452.
Zanectus.
Cichus.
A margine: Pro recomendando famulo Sassi domino duci Muttine.