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1385. Francesco Sforza a Giovanni Cacaferro e a Lifanoro de Maltraversis 1452 ottobre 23 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza scrive a Giovanni Cacaferro e a Lifanoro de Maltraversis di essere stato informato da Teseo, suo cancelliere, della loro destinazione a riscuotitori dei dazi di Bersello. Raccomanda loro che le riscossioni avvengano e siano sborsate come ha loro ordinato il cancelliere ducale Teseo. Abbiano una precisa tenuta dei conti e diano al duca notizia degli incassi fatti.

Iohanni Cacaferro et Lifanoro de Maltraversis, exactoribus datii Berselli.
Dilecti nostri, Theseo, nostro cancellero, ne dice che ve havite deputati per nostra parte ad scodere li datii de Bersello, dela qual cosa restate ben contenti, et così volemo che debiate scotere et de tucto tenereti cunto ordinatamente, siché sempre ne possimo vedere la rasone quando voremo, et de quello che havite scosso et rescoterite siamo contenti et volemo che li sborsiate et pagate secundo el dicto Theseo ve ordinarà, advisando nui de quanto sborsarite. xxiii octobris 1452, apud Calvisanum.
Theseus.
Cichus.
A margine: De exactione datiorum de Bersello.