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1439. Francesco Sforza al comune e agli uomini di Carpeneto 1452 ottobre 26 "apud Calvisanum".

Francesco Sforza scrive al comune e agli uomini di Carpeneto di essere a conoscenza che dei saccomanni ducali portato via da lì dello strame. Manda Guadagnino con dieci balestrieri per difendere quel tanto di fieno che è rimasto. Venendo ancora dei saccomanni con il medesimo intendimento, li trattino come nemici; è quanto ha detto pure a Guadagnino.

[ 340r] Comuni et hominibus Carpanetoli.
Intendiamo che per li nostri saccomanni è stato portato via una gran parte del strame era lì, dela quale cosa molto ne rencressce et dole, et se ne havesti vui advisati fino heri, gli haressemo proveduto che non ne haveriano hogi portato micha. Mò mandamo lì Guadagnino, presente portatore, cum x balestreri per defendere quello poco feno gli è restato. Pertanto vogliatelo acceptare et si li nostri veranno per torne el feno, defenditive da loro como dali nimici, et cusì havemo commesso al dicto Guadagnino che faza anchora luy. Ben ve laudamo et caricamo che reducate el feno dentro dal recepto per, né dali nimici, né da l'amici ve possa esser tolto. Ex castris apud Calvisanum, xxvi octobris 1452.
Marcus.
Iohannes.